Manuela è una giovane mamma impegnata la maggior parte del tempo la sua bellissima bimba. Per non rubarle troppo tempo ci ha raccontato, attraverso un’intervistina veloce, il suo viaggio più bello con quello che sarebbe diventato presto suo marito.
Quanto tempo siete stati in Croazia? Avete scelto che fosse un percorso itinerante, da dove siete partiti?
Siamo stati 10 giorni, è stata una vacanza dinamica, divertente e sorprendente. Il mio ricordo più bello è Trogir. Abbiamo organizzato tutto noi, non conoscevamo neppure qualcuno che avesse fatto il nostro stesso giro. Siamo partiti all’avventura da Brescia in macchina, nel pomeriggio ci siamo fermati a dormire a San Donà di Piave e poi siamo ripartiti per arrivare a Zara.
Vale la pena visitare Zara?
E’ una città di origine romana. Quello che ci ha colpito di più è stato “l’organo del mare” ovvero le onde che si infrangono sul molo e spingono l’aria in un sistema di canne sottostante la banchina producendo una dolce melodia inaspettata e “il saluto al sole”: piattaforma circolare formata da piccoli tasselli fotovoltaici che raccolgono l’energia solare durante il giorno e producono giochi di luce di notte. Uno spettacolo. Ci sono piaciute molto anche le isole Kornati, un paradiso terreste di minuscole isole incontaminate.
Cos’altro si può visitare di imperdibile?
Ci siamo sposati in macchina da Zara siamo arrivati a Trogir, patrimonio Dell UNESCO. Vale la pena tornare in Croazia solo per tornare a vedere questa cittadina deliziosa e i parchi naturali. Poi da visitare anche Spalato, dove abbiamo preso il traghetto per Hvar.
Avete trovato comodi gli spostamenti?
Abbiamo usato solo la macchina e il traghetto i cui costi sono contenuti. Se partendo in auto dall’Italia per arrivare in Croazia si scegliesse di passare dalla Slovenia, bisogna pagare un bollo (intorno ai 28 euro) per fare solo una 30ina di km di autostrada slovena.
Il trucchetto per non pagarlo è arrivare a Trieste, passare la Slovenia ed entrare direttamente in Croazia.
Il tuo consiglio per muoversi sul posto?
Usare assolutamente la macchina: l’autostrada permette di raggiungere tutte le località di mare da nord a sud. Bisogna solo fare attenzione ai limiti di velocità!
Consigli generali per affrontare questa vacanza?
Cercare di pianificare l’itinerario per quanto è possibile, anche se l’unica accortezza a cui bisogna prestare attenzione è prenotare con un pochino prima gli appartamenti e recarsi con largo anticipo agli imbarchi dei traghetti perché c’è sempre tanta folla alla biglietteria. In ogni caso, queste piccole accortezze sono le uniche avvertenze da segnalare.
Buoni motivi per visitare la Croazia?
Spiagge stupende, sono tutte libere! Le persone sono veramente squisite, disponibili, aperti, simpatici e alla mano. L’artigianato locale e prodotto enogastronomici sono davvero saporiti, soprattutto il buonissimo formaggio paski sir. E’ adattabile a tutti: la Croazia e veramente bella ha un sacco da offrire!
Dove avete mangiato?
In trattorie tipiche del posto trovate causalmente, si mangia molto bene e si spende il giusto. Principalmente la cucina locale offre ottime grigliate di carne e pesce di tipico c e il vino ed il formaggio.
Suggerimenti su dove dormire?
Tutte le strutture erano pulitissime (fidatevi: in questo sono una rompipalle!!). A Trogir abbiamo soggiornato all’Hotel pasike, molto caratteristico, le camere erano grandi e con tutti i confort. La colazione era servita in veranda ed era molto ricca, l’accoglienza ottima.
A Zara abbiamo pernottato a Zadar appartament: Nuovo, pulito, grande con cucina al centro di Zara.
Infine a Stari grad , siamo stati all’Hvar touristik, un appartamento molto gazioso, grande, con cucina in una palazzina nuova al centro della città
“Se partendo in auto dall’Italia per arrivare in Croazia si scegliesse di passare dalla Slovenia, bisogna pagare un bollo (intorno ai 28 euro) per fare solo una 30ina di km di autostrada slovena.
Il trucchetto per non pagarlo è arrivare a Trieste, passare la Slovenia ed entrare direttamente in Croazia.”
in ogni caso si passa la slovenia. quindi il trucco qual è?
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Ciao Giampaolo,
Al termine dell’A4 per Trieste, oltrepassato il “Valico Rabuiese” sull’ex-confine percorrere le strade interne e seguire l’indicazione gialla per “Koper” ed infine per “Capodistria”. Facendo attenzione a monitorare i cartelli gialli, dopo una quindicina di km si arriva al confine croato di Dragonja.
🙂
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viagando sul auto-strada non girare per ferneti proseguire drito per Basovice , E poi seguire per Rupa – Rijeka , cosi non pagate vignieta …
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