Il Nord Europa è una meta di grande fascino: a volte così lontano nei costumi da non poter sembrare così vicino geograficamente.
Se il trend per il 2015 sembra essere, per gli esperti, la Norvegia. Noi scegliamo di raccontarvi il Paese affianco: vi portiamo in Svezia, raccontandovi la sua Capitale.
Visitare Stoccolma in tre giorni non è impossibile. In viaggio si sa, qualsiasi cosa è fattibile basta usare le dovute precauzioni.
Consigli pratici
Non c’è bisogno di un’accurata organizzazione negli spostamenti ma è necessario calcolare bene i tempi: partendo da Roma, come nel nostro caso, il volo dura circa tre ore e se si raggiunge il Paese con Ryanair bisogna conteggiare anche oltre 80 minuti di percorrenza dall’aeroporto, abbastanza periferico, fino al centro di Stoccolma raggiungibile con un bus.
Una cosa necessaria, qui più che in altre città, è munirsi di una mappa su cui ci siano le indicazioni delle metro. Da questo momento spostarsi sarà davvero intuitivo.
Altra accortezza da non sottovalutare è acquistare i ticket dei pullman che dall’aeroporto accompagnano sino al centro città, in anticipo per evitare file incredibili e munirsi, una volta arrivati in loco, di biglietti per la metro validi almeno 24ore.
La tessera della metropolitana giornaliera non è particolarmente costosa, anche se sicuramente più cara rispetto ad altre città europee, e viene intorno ai 15 euro.
Altra informazione utile da sapere è che è più convenite cambiare la valuta in Italia: il cambio è agevolato nel nostro Paese.
Infine, i negozi chiudono intorno alle 17.00 o 18.00, ovvero per l’ora di cena locale. Come si sa le abitudini del Nord sono dettate dal ciclo solare.
Cosa vedere?
Per ambientarvi a Stoccolma consigliamo una “terapia d’urto”: perdetevi per le viette di Gamla Stan ovvero il centro storico di Stoccolma. Delizioso, curato e tenuto benissimo, proprio come ci si aspetterebbe.
La città è costituita da isole e Gamla Stan rappresenta il nucleo più importante per capire la storia di Stoccolma.
Kunghlomen e il suo municipio speciale.
Dal cuore di Gamla Stan è facilissimo arrivare a Kunghlomen, raggiungibile a piedi attraverso un grande ponte. Ciò che ci ha maggiormente colpito è stato il municipio Stadshuset: sembra una città universitaria, costruita interamente in mattoni, ospita oltre che tanti matrimoni, anche il banchetto del Nobile.
Davvero grazioso è il giardinetto che affaccia sul mare da cui si può, con il favore del clima, godere della distesa d’acqua. Esperienza piacevole e rilassante.
Lungo la strada non perdete l’occasione di fare una lunga passeggiata sulla riva della piccola isola da dove partono i vaporetti per visitare le altre zone dell’arcipelago.
Milles garden
Il tour della città può continuare alla volta di Milles garden.
Come si raggiunge? Dal capolinea della metro di Ropsten è semplice: bisogna prendere l’autobus che ferma a Torsvik. Infine cinque minuti a piedi, seguendo le indicazioni, e ci si trova davanti il portone.
I biglietti d’ingresso si pagano 100 corone a persona, 80 per gli studenti.
Cosa è il Milles garden? Si tratta dell’abitazione di un ex scultore, Carl Millers, arredata dalle sue opere d’arte. Il giardino colpisce l’attenzione: è una costellazione di sculture e fontane create dell’artista.
Perché è famoso questo luogo? L’arte scultorea esposta rappresenta uno stile particolarissimo. Si tratta di opere innovative che combinano lo stile classico delle raffigurazioni antiche con una concezione ultra moderna che si percepisce sia dal trattamento dei materiali sia nelle geometrie.
Qui vicino, carino, ma non imperdibile, c’è l’Ostermalms Saluhall: mercato al coperto in cui è possibile sedersi e assaggiare le varie prelibatezze locali sia di pesce che di carne.
L’isola di Djurgarden.
Da non perdere è, invece, l’isola di Djurgarden.
Stando alla mappa non ci si arriva agevolmente ma in realtà è più facile di quanto si pensi. Ci sono due opzioni: prendere il tram oppure il battello (entrambi gli spostamenti sono compresi nella tessera della metro da 24 ore).
La nave si prende comodamente di fronte la fermata della metro di Slussen, il percorso è di circa 10 minuti e si scende alla seconda fermata.
Si ha l’impressione di entrare in un grande Luna Park: ad accogliervi, infatti, saranno le montagne russe e le altre attrazioni.
Basta superare l’area delle “giostre” per imbattersi nella parte migliore di questo posto ovvero l’immensa macchia verde che la costituisce e camminare nella natura.
Abbiamo visitato Skansen, il museo più antico del mondo all’aperto dove si ripercorre la storia della Svezia attraverso edifici allegorici del mestieri del passato. Niente di strabiliante anzi, tutto piuttosto “turistico”. C’è anche una parte adibita a “zoo” con vari animali come alci, renne, gufi, lupi, orsi e linci.
La cosa migliore che vi possa capitare è trovare una giornata assolata e stendervi lungo le sponde del mare o fare una romantica passeggiata lungo “bagnasciuga”: ne vale davvero la pena.
La parte culturale della città
Da ogni lato del centro è possibile vedere l’imponente Storkyrkan, campanile con orologio, suggestivo per i colori che contrastano nettamente con il cielo.
Kungliga Slottet
Si trova nel quartiere di Gamlastan, ovvero la città antica. Qui si può osservare l’antico rito del cambio della guardia.
Si tratta di un edificio costruito sulle rovine del precedente “tre Kronos”. L’ingresso costa 150 corone a persone, 75 per gli studenti.
La visita della struttura si articola su due piani ma delle 680 stanze disponibili è possibile visitarne ben poche in quanto non è possibile accedere alla restante parte.
Questa reggia del ‘700 è bellissima. A patto di non scattare foto (sono severissimi, vi beccano anche se usate il silenziatore alla macchinetta fotografica o nascondete lo smartphone), si può ammirare lo stile tardo barocco svedese che predomina nel largo corridoio con intarsi d’oro alle pareti e pavimentazione in legno originale della galleria dei Karl II.
Degna di nota è anche la stanza dell’udienza caratterizzata da tappezzeria antica sui toni cardinalizi e un immenso trono d’oro in cui la regina riceveva le delegazioni.
Curiosi sono gli arazzi, che costituiscono la tappezzeria delle stanze, decorati in stile pompeiano e dedicati alla novella di Don Chisciotte.
Originali e immutate sono le stanze della colazione, con una deliziosa stufa in maioliche, e quella della scrittura ovvero lo studio del re. Qui si trova un connubio di stili riconoscibili nell’arredamento: il tavolino basso attorno alle sedie damascate è orientale, mentre la scrivania/scrittorio tipicamente europea. La tappezzeria delle poltrone e dei divani ricorda ancora il tardo barocco.
Storkyrkan
E’ la cattedrale di Stoccolma. Vedendola dall’interno sembra moderna, ma in realtà non è affatto recente: ha una lunga storia alle spalle fatta di incoronazioni e nozze reali che la rendono celebre.
Dall’entrata si osserva subito il lungo corridoio con al fondo un imponente organo.
Ai lati invece il passaggio porta alla statua di Giorgio e il Drago di German Berndt che rende celebre la chiesa. A dire il vero, nonostante la scultura gotica fosse imponente non vale del tutto la visita. La parte migliore resta lo scorcio del corridoio.
Souvenir
Appurato che non ci sono molte cose da comprare tipiche della città e da portare a casa come ricordo conviene approfittare dei negozi per turisti della strada principale di Gamla Stan. Troverete un susseguirsi di Souvernir Shop dove comprare almeno una calamita. Un pensiero diverso dal solito potrebbe essere un addobbo per l’albero di Natale venduto anche ad agosto.
Dove dormire a Stoccolma? I nostri consigli.
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