Gli appassionati del mare dell’isola non se la prenderanno se oltre le spiagge più belle di Creta consigliamo di vedere anche ciò che offre al livello culturale e paesaggistico: ve ne descriviamo una piccola parte, quella che siamo riusciti a vedere, sperando possa essere utile.
Spinalonga
E’un antico lebbrosario molto suggestivo. Si raggiunge andando in auto verso Ayos Nikolaos ma l’imbarco per il traghetto necessario per giungere sull’isolotto di Spinalonga, al costo di 8 euro a persone A/R, si prende da Plaka.
Non è possibile fare il bagno come ci era stato detto, l’unica attività prevista è la visita al lebbrosario accerchiato da mura veneziane.
Della struttura sono rimaste solo delle rovine e delle stanze allestite con reperti dell’epoca. Si può salire fino al punto più alto della fortezza ma a causa dell’eccessiva calura, non ci siamo riusciti.
Per tornare sulla terraferma non bisogna aspettare un orario prestabilito: i traghetti
passano con una media di uno ogni mezzora.
Al termine della gita a Spinalonga, consigliamo di fare un bagno nella bellissima acqua trasparente di Plaka e rimanere a prendere il sole sulla sua spiaggia ciottolosa.
Il Palazzo di Cnosso, tanta aspettativa..mal riposta
Cnosso, chi di noi non ha sentito parlarne? Ciò che viene alla mente è subito un reperto antico con la sua suggestiva storia a raccontare una civiltà ormai estinta. E invece non è così! Chi si aspettava, come noi, un palazzo degno delle rovine italiane di Pompei ed Ercolano rimarrà deluso dal questo sito archeologico: ci si trova davanti a pochissimi ruderi che intuitivamente avrebbero dovuto ricordare l’arte minoica. Ciò che ci ha entusiasmato meno in assoluto sono stati gli affreschi non originali ma ridipinti in maniera fasulla, come fossero stati pennellati il giorno prima. Stessa storia per il colonnato e i mosaici.
Il Palazzo di Festo
Festo ha la fama di essere il “fratello minore” del Palazzo di Cnosso. E’ una rovina non troppo grande ma è tenuta bene e si percepisce chiaramente sia la struttura del palazzo che delle attività adiacenti. Alcune stanze sono ancora ben conservate insieme all’arrendamento rimasti intatti come bacinelle e piccole sedie in roccia. Un punto in più di Festo rispetto a Cnosso è la veridicità delle rovine: non c’è nulla di “rifatto” per i turisti.
Oltre alle stanze del re e della regina qui si trova anche, a dire dei cretesi, il primo teatro del mondo peraltro tenuto benissimo visto che piazzale, scalinate e spalti sono rimasti intatti. L’ingresso è di 6 euro ed è aperto tutti i giorni fino alle 18.00.
Consigli: Nonostante la location sia molto suggestiva e regni sulla vallata incorniciata dalle verdi colline di Creta, fa un caldo incredibile. Quindi è d’obbligo portare con sé scarpe comode e un cappello per ripararsi dal sole.
Heraklion, la capitale
Non poteva mancare la visita alla capitale. Ci siamo incontrati con dei nostri amici cretesi. La città purtroppo aveva la maggior parte dei negozi chiusi a causa della settimana di ferragosto che tiene chiusi gli esercizi commerciali.
Chi è nato e vissuto garantisce che la città è servitissima e si può trovare “tutto quello che vuoi, all’ora che vuoi, quando vuoi”.
Ci sono molte costruzioni di origine veneziana, così come in tutta l’isola. Il porto ha un bel lungo mare con un castello, anch’esso veneziano.
Nella piazza principale si trova una delle attrazioni preferite dagli autoctoni cretesi: la fontana Morosini, sempre veneziana, raffigurante leoni marini, vicino al municipio.
Piazza Venizelos è sempre piena di giovani, che rimangono ore a fare lunghe chiacchierate e bere una coca cola.
La strada principale è piena di negozi delle grandi marche per lo shopping e interseca la famosa via “25”.
La città di per sé non ha nulla di significativo da offrire ad un turista se non l’atmosfera giovanile che si respira soprattutto nella via “dei bar”, come la chiamano gli abitanti, che continua nella via “delle taverne” dove ci si può rinfrescare con una birra in un ambiente vivo di persone.
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