Saint Mandè, l’anima di Parigi a due passi dalla città.

Parigi è la Capitale: romantica, maestosa, affascinante e bohémien. Come ogni grande città che si parigi,quelliconlavaligiarispetti ha il suo hinterland, non troppo distante dal centro eppure poco integrato con la vita della metropoli. Quale è la novità? La periferia di Parigi è tutta da raccontare! La nostra amica Khorakhanè, che ci ha già condotto per strade nascoste dell’incantevole città della torre Eiffel, e ora ci descrive la piccola e delicata Saint Mandè.

Forse se lo starà chiedendo anche qualcun altro: perché proprio Saint Mandè?
Come si può descrivere Parigi senza correre il rischio di risultare un po’ banali, cadendo
nel facile cliché della città bellissima e un po’ snob? Facile, non parlando di Parigi!
O meglio, parlando di una delle sue innumerevoli periferie: la mia preferita si chiama Saint Mandè. Probabilmente la maggior parte degli amici viaggiatori di Quelli con la Valigia non avrà mai sentito parlare di questa località e forse anche chi ha visitato Parigi più volte e pensa ormai di conoscerla a scorcio notre dame parigi-quelliconlavaligiafondo non ha mai visitato questa piccola cittadina.

E tu come hai scoperto Saint Mandè?
Io credo che per cercare di capire una città così straordinaria come Parigi, e per avvicinarsi alla sua realtà in continua trasformazione, non si possano tralasciare le sue periferie, che spesso offrono uno squarcio della capitale in miniatura, con le loro bellezze e le loro contraddizioni.
Mi sono convinta, dopo aver trascorso parte della mia vita lì, che Parigi incarni l’essenza di una vera megalopoli, una città metropolitana dove milioni di abitanti quotidianamente raggiungono, grazie ad una capillare ed efficientissima rete di trasporto pubblico, tutti i quartieri della città, anche gli arrondissement più remoti.

Ne sei rimasta sorpresa?
E’ una cosa impensabile nella mia città. Pur essendo nata e da sempre avendo vissuto in una grande città come Roma, Parigi è stata per me una rivelazione traumatica. “Allora è questa quella che chiamano una capitale europea! E io che credevo che l’autobus pieno la mattina fosse già una prova insormontabile!”, ho pensato.
Ecco, mi sbagliavo: non avevo mai provato a cambiare linea di metro a Châtelet a Parigi, esperienza che consiglio solo ai veri coraggiosi.

Insomma, la metro di Châtelet ti ha fatto abbandonare l’idea di abitare in città preferendo Saint Mandè?
Esatto, avete già capito che il pensiero di abitare a Parigi, mi spaventava e non poco. Ho deciso di dolci parigi-quelliconlavaligia (2)lasciarmi alle spalle la Ville lumiere, per andare ad abitare in quella che a me sembrava un’oasi di pace in mezzo al caos urbano: Saint Mandè.

Saint Mandè: non vediamo l’ora di capire com’è.
Nonostante si trovi sulla linea 1 della metropolitana, quella che taglia in due il centro di Parigi dal quartiere de la Defense allo splendido Château de Vincennes, Saint Mandé è a tutti gli effetti un comune a parte rispetto a Parigi ed ha anche il suo piccolo Municipio ma dista solo una ventina di minuti di metrò dai giardini delle Tuileries.
E’ per eccellenza il sobborgo parigino preferito dalla classe piccolo borghese, i cosiddetti “bobos” ma questo non me l’ha resa meno simpatica del quartiere Le Marais, conosciuto per le sue comunità gay friendly e per l’ottimo cibo etnico aggiungerei io!

Quindi è adatta per un soggiorno di lavoro o studio ma non per una visita turistica?
No, tutt’altro: può rappresentare una valida alternativa per chi intende soggiornare a Parigi solo qualche notte da turista visto che i prezzi sono leggermente più bassi rispetto al centro e la consiglio vivamente per chi ha intenzione di fermarsi in città più a lungo ma preferisce vivere un po’ più distante dalla frenetica vita parigina.

Riassumento, Saint Mandè è una deliziosa cittadina dell’est parigino: ma cosa c’è da vedere?
Non aspettatevi monumenti imperdibili o importanti musei da visitare, anche se…dopo una giornata al Louvre, sicuri di averne voglia?!
La cosa bella di Saint Mandè è l’autentica aria parigina che si respira. E’ un’esperienza che consiglio a chi vuole capire un po’ meglio la cultura francese: la fila che si crea improvvisamente davanti alla panetteria di quartiere alle 18.00 perché gli abitanti sanno bene che a quell’ora escono le baguette dal giardini parigi-quelliconlavaligiaforno, e non esagero dicendo che il famoso sfilatino appena sfornato rappresenta uno dei motivi per decidere di recarsi ORA a Parigi, il mercato della frutta della domenica mattina che invade i marciapiedi del centro storico ma che per magia lascia le strade pulite dopo la sua chiusura, il mercato delle pulci, il cosiddetto vide-greniers ovvero svuota cantine gestito dai residenti che si improvvisano commercianti durante il mese di settembre e dove si fanno ottimi affari, più grande che abbia mai visto, il bar sotto casa per fare l’aperitivo con vin maison e autentico formaggio puzzolente..e quindi ottimo. Potrei continuare, ma mi limito ad aggiungere all’elenco i giardini che circondano la città dove ci si può rilassare prendendo un po’ di sole.

Una vera cittadina da film?
Si, sono attivissimi. Inoltre il municipio non perde occasione per organizzare per i suoi abitanti eventi per stare insieme, come ad esempio degustazioni di sidro fatto “maison” o corsi di lingua gratuiti per i parigi-quelliconlavaligiaresidenti. Consiglio inoltre di fare una passeggiata da Saint Mandè fino al piccolo comune confinante di Vincennes, oppure prendere la metro per due fermate. Qui, si può godere del fascino di un un meraviglioso castello del 1300 e della bellissima chiesa che si trova li davanti. Questi due monumenti sono all’interno di un complesso monumentale visitabile con lo stesso biglietto. Infine, per chi volesse solo fare una passeggiata nel verde, retrostante il castello di Vincennes c’è anche uno sconfinato parco cittadino che comprende anche un parco Zoologico riaperto dopo molti anni di ristrutturazione. In più il centro di Vincennes ha dei bellissimi negozi dove fare shopping, i miei mangiare parigi-quelliconlavaligiapreferiti sono Sandro, Petit Bateau e ovviamente Sephora, senza farsi travolgere dal fiume di persone degli Champs Elysées.
Oddio mi sono un po’ persa, stavamo parlando di Saint Mandè vero? Cosa aggiungere: si mangia benissimo e a prezzi onesti, cosa che a Parigi non è facile!

La domanda sul cibo nelle nostre “interviste” è quasi obbligatoria…
Vi consiglio di provare le autentiche gallettes, una sorta di crepes salate più corpose, alla Creperie la Banquette a due passi dalla stazione metro di Saint Mandè.creperie parigi-quelliconlavaligia

Una cosa è evidente: sei completamente innamorata di Saint Mandè!
Come poterlo evitare? Rappresenta una splendida fotografia, perfettamente riuscita di come le periferie delle grandi città potrebbero e dovrebbero essere: non appendici scomode dei centri cittadini, abbandonate al loro destino di hinterland ma quartieri a misura d’uomo, forniti di tutti i servizi necessari e pensati per i cittadini, anche grazie a una mobilità pubblica che permette a chi vive fuori di raggiungere in tempi rapidi il centro. Le nostre città hanno molto da imparare.

Vuoi tornare a Parigi per visitarla in modo diverso? Clicca qui: ecco la nostra insolita Parigi. 

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