São Miguel, Isole Azzorre, un sogno meraviglioso

Non finisce la voglia di scoprire le Isole Azzorre, arcipelago di origine vulcanica nell’Oceano Atlantico. A isole azzorre quel con la valigiaraccontarci le meraviglie di São Miguel, isola più grande di quest’oasi di colori e natura, è Claudia, ragazza speciale e vera globe-trotter che, dopo averci dato qualche consiglio utile su come organizzare questo viaggio ed averci fatto vivere alcuni dei luoghi del“paradiso delle ortensie”, ci svela gli altri ingredienti che hanno fatto diventare questa meta un ricordo unico.

Iniziamo subito con una domanda difficile, se dicessimo: proponici qualcosa di insolito e non per turisti?
Risponderei trekking alla Lagoa do Fogo, uno splendido lago di origine vulcanica. Arrivare è facile: dal miradouro principale, inizia un sentiero di discesa, attraverso vegetazione e rocce, che conduce isole azzorre quelli con la valigiadirettamente sulle sponde.
Prima cosa da fare, ancora prima di iniziare la discesa, è assolutamente una sosta fotografica per ammirare il lago in tutta la sua bellezza e i continui giochi di nuvole che si creano.

 

Sembra interessante, in cosa consiste quest’escursione?
Semplicemente nello stupirti Andando avanti ci siamo diretti verso il parco di Caldera Velha, dove un semplice sentiero porta verso pozze di acqua calda termale a cascate, qui è possibile fare il bagno. Una vera e propria pacchia a diretto contatto con la natura. Ovviamente ci sono servizi, docce, panchine, gazebo, rastrelliere per appoggiare le proprie cose mentre si fa il bagno.

Quanto tempo avete dedicato a questa mini-avventura?
Consiglio di trascorrere mezza giornata a Lagoa do Fogo e poi spostarsi, magari nel tardo pomeriggio, isole azzorre quelli con la valigiaverso la bella cittadina di Ribeira Grande, per una passeggiata, una sosta al miradouro e alla grande spiaggia vulcanica di Santa Barbara.

Ancora “miradouro”..quest’isola sembra essere invasa da punti in cui è possibile godere di una vista mozzafiato..
Ne potrei elencare ancora tanti altri, ad esempio vicino alla Chiesa di San Rocco ce ne è uno molto bello. Segnalo anche, dopo una visita nella cittadina di Provocao, la presenza di altri miradouri che si incontrano lungo la strada. Questi però sono decisamente particolari: veri e propri giardini.

Facendo una media: in tre post sul blog in cui hai raccontato del tuo viaggio hai elencato almeno 10 nomi di questi angoli suggestivi e sembrano tutti bellissimi. Ci devi dire quale è il tuo preferito. .
Ponta do Escalvado: un punto panoramico dove, in passato, ci si appostava per avvistare i cetacei. Un meraviglioso agglomerato di vento feroce, scogliere nere, oceano impetuoso che si abbatte all’interno isole azzorre quelli con la valigiadelle piscine, protette dagli scogli. Un’emozione unica.
E’ il mio favorito anche perché da qui si può proseguire verso il faro di Ferraria e le sottostanti piscine naturali.

Torniamo ad un altro argomento che ci ha colpito: Lagoa do Fogo..Ci sono altri laghi da poter visitare?
Si, Lagoa do Canario. E’ poco noto perché si riesce ad accedere dopo aver effettuato una camminata panoramica al Pico do Carvao, conosciuta come Serra Devassa, che permette di ammirare laghetti vulcanici altrimenti nascosti. Ci si trova circondati dal verde intenso da un lato e dall’oceano dall’altro: un paesaggio pazzesco…ed è solo “l’anteprima” dell’escursione.
So già che mi chiederete qualcosa di più su questo scontro di suggestioni perché siete curiosi, ma voglio che sia una sorpresa per chi vivrà quest’esperienza, anche se dura solo un paio d’ore. Dopo pranzo, infatti, ci siamo spostati sulla costa per visitare la cittadina Agua de Pau e per fare un bel bagno nella sua piscina affacciata sul porticciolo di Caloura ed alimentata dall’acqua dell’oceano, oltre che nelle piscine naturali.isole azzorre quelli con la valigiaSão Miguel, l’abbiamo girata con te in lungo e in largo, ci aspettano altre sorprese da quest’isola?
La parte nord-est. E’ un giro impegnativo, ma estremamente panoramico. Da non tralasciare la cittadina di Faraol de Arnel, dal centro storico piccolo e grazioso. Da qui è facile proseguire per il parco di Ribeira do Guilherme. Si tratta di un parco privato, ma i proprietari sono stati così cortesi da permetterci di fare una breve visita. Questi paesini sono carinissimi ma forse non sono vere e proprie “sorprese”.sai cosa isole azzorre quelli con la valigianon vi aspettereste? Una visita alle fabbriche di tè e le piantagioni di ananas.

Fabbriche di tè?!
Le Azzorre sono note anche per avere sul proprio territorio le uniche piantagioni di tè europee. Io ho visitato una delle due presenti a São Miguel: la Chà Gorreana, ovviamente con vista sull’oceano.
Come funziona? Si visita la fabbrica, si assaggiano i loro tè, buonissimi, e si possono acquistare i loro prodotti a prezzi ottimi.

..E le piantagioni di ananas?
E’ il frutto per il quale queste isole sono famose, unica coltura di questo frutto presente sul territorio europeo, un po’ come per il tè. Nelle serre si possono vedere tutti i momenti della produzione dell’ananas isole azzorre quelli con la valigiache è piccolo ma di una dolcezza unica. Ecco perché non bisogna mai giudicare un creatura dalla sua grandezza..lo dice una che non tocca il metro e sessanta di altezza
La visita alla piantagione per me è un ricordo doppiamente “dolce” perché rientra temporalmente all’interno di quella che ho giudicato come la mia “giornata preferita alle Azzorre”.

Ora si che siamo curiosi..cosa hai visitato di indimenticabile in quella che definisci come la giornata che ti è più piaciuta del viaggio?
Volete saperlo? Il villaggio di Capelas, con il piccolo centro storico e il porticciolo incassato nella roccia che attraverso vari punti panoramici ci ha portati fino all’indimenticabile Mosteiros, con la bella e vivace piazza principale e le sue piscine naturali, dove ci siamo un po’ rilassati tra sole e bagni nell’oceano. Ho visitando nuovamente la capitale di São Miguel, Ponta Delgada, questa volta con più attenzione e sono stata colpita dal bel centro storico in stile portoghese, con il suo importante e allegro porto turistico, il isole azzorre quelli con la valigialungo mare, le numerose chiese e i giardini botanici, dei quali noi abbiamo visitato il Jardìn Jose Do Canto, dove abbiamo trovato un albero di banane in piena fioritura. Questa giornata perfetta si è conclusa con la visita di un parco veramente grazioso, il Ribeira dos Caldeiros, dove si può passeggiare fra cascate, laghetti e vecchi mulini ristrutturati.
Consiglio a tutti quest’itinerario: vi resterà nel cuore al 100%.

Ci fai un bilancio di quest’avventura?
Io non so mai reagire bene alla fine di un viaggio, non ci sono mai riuscita in tredici anni in giro per il mondo e non posso iniziare ora. In genere vengo pervasa da una tristezza profonda, mi si blocca lo stomaco e mi scendono le lacrime per l’imminente distacco, non posso fare a meno di sentirmi così. Però, la partenza da São Miguel mi ha strappato un sorriso: dopo esserci alzati da terra (uno dei miei momenti preferiti, durante il quale sono combattuta fra la voglia di sbattere la testa contro il sedile davanti e la necessità di dire il rosario.. io la regina del volo!) mentre salutavo la mia isola delle ortensie, ho pensato ai momenti magici che ho vissuto alla scoperta di questa chicca dispersa nell’Oceano Atlantico che per dieci giorni è stata il nostro mondo e che per il resto della vita sarà il ricordo di un sogno meraviglioso.

Hai voglia di scoprire altro? Fai click per sapere tutto sul “Paradiso delle ortensie”

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