Ravenna è una delle più importanti città d’arte italiana. A raccontarci il capoluogo romagnolo è Luca, amico della nostra pagina Facebook, giovane pubblicitario romano dai capelli brizzolati con un debole per i documentari d’arte, i report sulla seconda guerra mondiale e la cucina sfiziosa.
Come mai proprio Ravenna?
Volevo fare una piccola vacanza di un paio di giorni unendo arte, storia ed enogastronomia.
Come hai raggiunto la città, e da dove?
Da Roma la via più breve è la E54. Il fondo stradale non è perfetto ma la strada “taglia” tutto il Centro Italia e in tre ore e mezza arrivi a Ravenna. Arrivati a destinazione vi consiglio di lasciare la macchina in albergo e mettere in conto di farvi una bella camminata.
Da dove inizia il tuo tour di Ravenna?
La città non è molto grande, si può girare a piedi, senza problemi, tranne la zona di Classe e l’antico porto che sono fuori dalla cerchia urbana.
Ha circa 180mila abitanti, ma il suo tessuto urbano è un concentrato d’arte. Il centro storico è molto piacevole e si respira un’atmosfera di tranquillità.
Tra i tanti luoghi da vedere consiglierei di iniziare dalla Piazza del Popolo.
E allora partiamo da qui: Piazza del Popolo!
E’ il cuore di Ravenna. Una bella piazza ricca di palazzi storici e di bei negozi, con molti bar eleganti. Il merlato palazzo del Comune, antica residenza dei signori della città, rappresenta un bell’esempio di arte quattrocentesca. Di lato, sotto i suoi portici, una serie di lapidi ci ricordano alcuni avvenimenti del passato, tra cui l’annessione al Regno d’Italia.
Dalla piazza partono una serie di vie dove sorgono ottime gelaterie e negozi delle più importanti marchi dell’eleganza. Sulla principale via che parte dalla piazza ho scoperto una bellissima frutteria che vende le prelibatezze della pianura romagnola. Ho comprato delle ciliegie indimenticabili…
Come ho detto il centro cittadino non è molto grande. Le indicazioni dei principali monumenti sono chiare e sistemate in punti strategici della città. Dopo l’aspetto mondano è d’obbligo la visita ai monumenti ravennati.
Ci sembri parecchio preparato. Che ci dici dell’area monumentale?
Ravenna è la capitale dei mosaici di stile bizantino, bellissimi e ottimamente conservati. La città, infatti, raggiunse il massimo splendore sotto l’Esarcato, quando era la capitale del regno bizantino in Italia. Di questo periodo la basilica di S.Vitale e il vicino mausoleo di Galla Placidia mi sono particolarmente piaciuti.
Qualche dritta per i quanto riguarda l’acquisto dei biglietti?
Si, è consigliabile fare un biglietto cumulativo che prevede l’ingresso ai principali monumenti. Vi sono molti luoghi, vicino ai monumenti, dove è possibile farlo. Il costo è di 9,5 euro: conviene.
Hai nominato la Basilica di S. Vitale..
Mi è piaciuta davvero, così imponente con le sue mura rossastre. L’architettura è orientaleggiante tutta archi e cupole, non più a tre navate ma con un nucleo centrale a pianta ottagonale. All’interno vi sono splendidi mosaici molti dei quali ho visto sui libri di testo scolastici. L’imperatore Giustiniano e sua moglie Teodora dominano le varie scene di corte che rappresentano la vita di palazzo. L’atmosfera è ovattata e silenziosa e i mosaici, con ampi sprazzi di colore oro, si apprezzano in pieno. Poco distante, nello stesso complesso, c’è il mausoleo di Galla Placidia.
Cosa c’è nel Mausoleo di Galla Placidia di speciale?
I mosaici. Qui le dimensioni sono più piccole. L’esterno è semplice, sempre in mattoni rossi, in contrasto con le decorazioni interne. Mi è rimasto in mente il soffitto tutto blu con moltissime stelle dorate. Ogni angolo del mausoleo è tappezzato di mosaici, soprattutto, e affreschi bizantini. Essendo più piccino è più facile scorgere le opere d’arte. Al centro dei grandi sarcofagi si trovano, tutto intorno, varie scene che riguardano gli imperatori e racconti evangelici. Nell’insieme un’atmosfera magica, raccolta. Si rimane molto con il naso all’insù per osservate tutto.
E i famosi Battisteri di Ravenna?
Altri due monumenti interessanti da vedere sono: il Battistero degli Ariani e l’altro Battistero Neoniano. Il primo, che si trova di lato al Duomo di Ravenna, al suo interno ha un grande mosaico con la rappresentazione di Cristo con i suoi apostoli. E’ il più antico monumento della città con i suoi mosaici d’ordinanza, molto belli, e una grande vasca centrale.
Nella Basilica di S. Apollinare Nuovo, vicino alla stazione FS, ci sono invece i più vasti mosaici giunti a noi. Tutta la navata e l’abside sono ricoperti da rappresentazioni musive. La fascia bassa della navata riporta un mosaico che rappresenta Vergini e Martiri cristiani: veramente bello. Verso l’ingresso ci sono i mosaici più famosi e rappresentati tutti sui libri di scuola: il palazzo degli Imperatori, la visione del porto di Classe e la processione dei Magi.
Per una visita completa, ci sono altri monumenti da vedere. Due in città e un altro fuori dalle mura.
Interessante. Di cosa si tratta?
Il primo e più facile da raggiungere. Si tratta della cappella che contiene le spoglie di Dante Alighieri. E’ situata vicino alla chiesa di S. Francesco e il suo aspetto è molto semplice. Al suo interno, collocata su una parete, vi è il loculo del Sommo Poeta. Sopra di esso brilla una lampada votiva alimentata con l’olio offerto dal comune di Firenze. La vicina chiesa di S. Francesco sorge davanti ad un’ampia piazza porticata. Sotto questi portici ci sono due ottimi bar/gelaterie.
Il secondo monumento è leggermente in periferia di Ravenna, vicina al Canale Candiano, l’attuale porto/canale che collega Ravenna con il mare, distante circa 8 Km. Si tratta del Mausoleo di Teodorico. La sua struttura è semplice, completamente bianca. Il suo biancore acceso spicca nel mezzo del prato verde che circonda l’edificio. La cupola, abbassata, è un unico monolite sempre di pietra istriana. Il suo interno è spoglio. Al secondo piano, si sale con una scala esterna, c’è la camera di sepoltura del Re. Al centro è collocata una vasca di porfido che, si presume, sia stata il sepolcro dello stesso Teodorico. Informazione utile: di fronte al Mausoleo si trova il ristorante “La Casa Rossa”. Ho mangiato bene piatti della tradizione, a prezzi assolutamente ragionevoli.
Ultima, ma non per bellezza, è la Basilica di Sant’Apollinare in Classe.
Basilica di Sant’Apollinare in Classe, altro capitolo di Ravenna?
Per arrivarci ci sono numerosi cartelli. La direzione è verso Sud. Una volta la Basilica sorgeva in prossimità del mare. Vicino ad essa ci sono le antiche rovine del porto di Classe, base della flotta imperiale romana che circa un anno fa è stata riaperta la visita all’antico porto. Purtroppo, non ho avuto modo di andarci, ma penso ne valga la pena.
La Basilica è la rappresentazione perfetta dello stile bizantino, con i suoi mattoni rossi, austero e imponente. Il suo celebre campanile svetta sull’intera campagna circostante.
Anche qui, splendidi mosaici dorati nell’abside e molti sarcofagi marmorei disposti lungo le navate.
Ci pare di capire che consiglieresti Ravenna..
E’ una città piacevole, artistica ad alti livelli, dove si vive in pieno “spirito romagnolo”: cordialità e voglia di vivere. Ci tornerei volentieri.
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