Questa è la prima delle nostre foto-ricette. Noi non siamo un blog di cucina, né tanto meno intendiamo esserlo! Siamo un blog di viaggi ed è proprio di questo che si parla: le nostre ricettine sono un modo, facile, economico e fantasioso per viaggiare con il gusto e la mente, portando in tavola le specialità più saporite che abbiamo assaggiato in giro per il mondo.
Abbiamo deciso di partire da qualcosa di facile e soprattutto da “casa nostra”: il Belpaese, anche se raggiungibile con facilità è tutto da scoprire.
Queste sono i nostri suggerimenti per preparare le “Montanare”. Gli abitanti di Napoli sanno a cosa ci riferiamo, ma per il resto d’Italia probabilmente questo piatto è più conosciuto come “Pizzottelle” o “Pizzelle fritte”.
Per la ricetta di questo antipasto partenopeo dobbiamo ringraziare una nonna specialissima che con tanto amore prepara manicaretti deliziosi ai suoi cinque nipoti scapestrati, che ringraziano ad ogni assaggio ☺
Ingredienti per quattro persone (pochi ma buoni):
Farina integrale di grano intero, 70 gr
Farina tipo 0, 55 gr
Lievito integrale in polvere, 2 gr
Olio di oliva extravergine, 10 ml (per l’impasto)
Olio di oliva, q.b (per friggere, prezioso consiglio della nonna)
Sale, due pizzichi
Zucchero, un pizzico
Acqua, 150 ml
Sugo di pomodoro
(noi l’abbiamo fatto semplice semplice: fondo di aglio e olio, passata di pomodoro e sale)
Per completare l’opera:
parmigiano reggiano grattugiato e una fogliolina di basilico.
Ora che abbiamo tutti gli ingredienti, che ci dobbiamo fare??
Facile facile: per prima cosa bisogna munirsi di due ciotole fonde. Nella prima ci versiamo l’acqua, leggermente tiepida, in cui sciogliamo il sale (che non deve andare mai direttamente a contattato con il lievito: altro barbatrucco della nonna) e a cui aggiungiamo l’olio per l’impasto per creare un’emulsione che servirà ad amalgamare le polveri.
Nella seconda ciotola, si uniscono tra loro le farine, lo zucchero e il lievito.
Infine si uniscono le due parti: quella secca, composta dalle polveri e quella liquida.
(dobbiamo a questo punto fare una doverosa parentesi: ci siamo resi conto che la prima parte della nostra ricettina è simile a quella proposta da Giallo Zafferano…quindi ci poniamo il quesito: facendo la nonna queste Montanare da circa 10 anni nello stesso modo, sarà lei ad aver copiato on line la ricetta o Sonia Peronaci è una fan della nonna??!)
A questo punto avete due soluzioni: o impiastricciarvi, se non siete molto esperti, impastando il mix con le mani, oppure usare un’opzione più funzionale (noi abbiamo preferito questa, per mancata capacità manuale) e usare un frullino classico.
Una volta che sarà tutto omogeneo (la parola d’ordine è: “non liquido come il latte, ma non deve essere una pietra ingestibile. Quando si stacca dalle mani con facilità allora è il segnale che il tuo impasto è al punto giusto”) togliete l’impasto dal recipiente e avvolgetelo su un foglio di pellicola trasparente ben infarinato (importantissimo!!) e una volta “incelofanato” avvolgetelo ancora con uno straccio.Il top sarebbe usare un canovaccio fatto intiepidire un pochino sul termosifone. Dopo mezzoretta liberate il vostro impasto e rimettetelo in una ciotola, sempre infarinata.
Bagnatevi le mani e staccate dei pezzettini (le vostre future montanare), infarinate il piano di lavoro e con il mattarello date la forma che più vi aggrada alla pasta.
Una volta completata quest’operazione, arriva la parte più facile: fate scaldare il sugo che avete preparate e nel frattempo mettete abbastanza olio di olive in una padella profonda e fatelo scaldare in modo da renderlo pronto per ricevere l’impasto.
Friggete le vostre “mini pizze” e fate asciugare l’eccesso su un pochino di carta assorbente (ma questo lo sapevate già).
Condite con la salsa, parmigiano grattugiato e una fogliolina di basilico.
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