ThailanDiary Day 3 Bangkok – #INGIROPERLACITTA’

Un viaggio merita anche qualche punto di break per assaporare la città al di là dei suoi monumenti più famosi e così, dopo tanta cultura tra i templi più famosi della città, non IMG_0157potendo esimerci dal ficcare il naso, dopo esserci informati qui e lì, abbiamo deciso di dedicare del tempo allo shopping negli angoli di Bangkok che ancora non avevamo avuto il piacere di visitare e qualche giretto tra parchi e mercati notturni.

JIM THOMPSON. L’outlet
Uno tra i prodotti tipici Thailandesi è sicuramente la seta. Nonostante l’avvento della modernità, se ne produce ancora tanta nella maniera tradizionale diventando motivo di vanto della popolazione.
L’orgoglio per la morbidissima stoffa è ancora vivo tra i cittadini e di forte interesse per i turisti, che ricordando una delle frasi più pronunciate a chi, negli anni 80’ e 90’, era in partenza per la Thailandia ovvero “Porta come souvenir qualcosa di seta, costa pochissimo, è pura”, non si lasciano scappare l’occasione.
Ci siamo concessi una piccola tappa “borghese” da Jim Thomson: si tratta della fabbrica di seta più famosa della città. A dire il vero, ci siamo serviti presso il suo outlet, più adatto alle nostre tasche.

Come ci si arriva?
La fermata giusta è Bang Chak (dalla parte della BTS di Sukhumuit Line – fermata n. 10).
Una volta usciti dallo Sky train, si deve cercare la via, ovvero la “Soi”, n. 93.
Si trova facilmente: scendendo dalle scalinate sulla mano in cui camminate basta contare un paio di traverse per trovarsi davanti una vieta sulla destra, che appare un po’ dissestata, a metà della quale si trova questo palazzetto con la scritta del marchio “Jim Thompson”.

Perché abbiamo scelto di venire qui?
Potrebbe sembrare una tappa da veri turisti ma in realtà è una garanzia per trovare seta e cotone purissimi la cui lavorazione risulta rifinita, la manifattura dei prodotti in vendita elegante, i tessuti morbidissimi e le fantasie delicate. Nonostante il fondatore fosse americano, questo prodotto è certificato 100% locale e di qualità eccellente.

Perché abbiamo scelto l’outlet?
Sicuramente non è una tappa da “avventurieri” e, anche se all’interno abbiamo trovato diversi turisti asiatici con un discreto portafogli, abbiamo scelto di “portare a casa” un prodotto di qualità preservando le nostre tasche, anche se non si tratta di acquisti economici.IMG_0155

Pratunam Market.
Un vero e proprio mercato di strada Thai. Non è segnalato nelle guide, almeno in quelle più comuni.
Si tratta di una serie di bancarelle sotto una fitta tettoria verde bottiglia in cui si vende principalmente abbigliamento, ma si può trovare di tutto.
La prevalenza dei suoi clienti è di Bangkok, anche se si trovano negozietti con vetrina abituati alla trattativa con i turisti.
Nelle bancarelle adibite per i cittadini invece, si contratta solo in lingua Thai e, per farsi capire, si procede con un “botta e risposta” di prezzi, digitandoli direttamente sulla calcolatrice.
Non è raro riuscire a fare qualche affaruccio e portare a casa capi di abbigliamento locale a circa 100 bath ovvero euro 3,50.

Come ci si arriva?
Indicativamente scendere alla fermata BTS si Chit Lom.
Intorno al mercato di Pratunam, girando per Phetchaburi Road, si trova un altro IMG_0156mercato, o forse è meglio dire bazar, dove gli stand sono variegatissimi: si vende dai pneumatici ai pezzi di ricambio e non manca mai cibo, come in tutta Bangkok, grazie ad una miriade di baracchini dove si servono gli impiegati degli uffici di zona.

Siam Road
E’ il quartiere “bene” di Bangkok. Qui le bancarelle lasciano spazio ai grandi centri commerciali e alle marche più conosciute di abbigliamento.
Tutti gli ingressi allo shopping sono monitorati da metal detector e vigilanti.
Oltre ai tantissimi turisti, anche moltissimi Thailandesi praticano i centri commerciali di Siam Road, soprattutto per mangiare data la scelta vastissima. Qui si può trovare qualsiasi genere di cucina.

Lumpini Park
E’ un polmone verde in mezzo alla città di Bangkok, di certo non famosa per la mancanza d’inquinamento.
IMG_0162Il parco è davvero ben curato, ci sono panchine in pietra e tavolini dove rilassarsi all’ombra. Una volta entrati, ci si dimentica del caos esterno lasciandosi alle spalle i clacson dell’infernale traffico.
In mezzo a Lumpini Park, che prende il nome dalla città natale di Buddha, c’è un lago attraversabile con pedalò in affitto a forma di cigno gigante.
Nel complesso una passeggiata in questo parco è piacevolissima per trascorrere qualche ora di relax.
Lungo il percorso non è insolito incrociare varani in libertà e persone praticare i loro sport preferiti.

Come ci si arriva?
Siamo scelsi alla fermata BTS di Sala Deng da cui è facile accedere ad una delle entrate IMG_0163del Parco.
In alternativa si può utilizzare la Metropolitana e tenere come punto di riferimento proprio Lumpini Park.

Mercato Notturno di Patong
La zona è famosa più per i suoi locali a luci rosse che per il mercato vero e proprio.
Chi è stato qui prima di noi, ci ha raccontato di scene di calca all’ingresso dei club e di oppressivi promoter delle disco.
Noi invece, sarà forse stato per la stagione, con non troppi turisti americani ed europei in circolazione, non ci siamo sentiti chiedere più di due volte la fatidica domanda: “Do you want Ping Pong Show?”
Per quanto riguarda le scene di degrado non abbiamo notato nulla fuori da ciò che ci si poteva immaginare: qualche turista attempato che fingeva con se stesso di aver ritrovato un barlume di piacenza e giovinezza per aver “conquistato” a pagamento delle ragazze locali che, imbarazzate, ricambiavano gli anziani signori con qualche moina e sorrisi.
Come mercato invece il Patong non vale nulla. I prezzi sono gonfiati e la merce scadente.

Come ci si arriva?
Fermata BTS di Sala Deng. Iniziando a camminare in direzione Silom Road, mantenendo la destra, si incappa in questo mercato per lo più abusivi.

Cose da fare a Bangkok: il bagno nella piscina sul tetto dell’Hotel.
Quanto ricapita di fare un bagno sul tetto, o quasi, di un grattacielo che sovrasta la città e osservare dall’alto il tramonto che cala a picco sui palazzoni o godervi questa sensazione di benessere nel cuore della notte?! A Bangkok si può fare.
E’ raro infatti trovare un hotel che non abbia questa particolarità.
Il nostro (Glam Hotel) non disponeva di una propria piscina ma, su richiesta, è stato possibile usufruire di quella del centro commerciale affianco, ovviamente compreso nel costo del soggiorno.

Cosa altro vedere a Bangkok? Inizia dai templi: Wat Phraw Kaew e il Gran Palazzo, Wat Pho e Wat Arun

Non conosci i mercati galleggianti Thailandesi? Amphawa Floating Market

Sai quale è il più grande mercato di Bangkok? Vieni con noi al Chatuchak Market

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